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Dalla M3 a Ospedale San Donato Milanese

Progetto di Marketing Territoriale Visivo (Visual City Marketing). Dalla M3 a Ospedale San Donato Milanese

Progetto realizzato da BICIPOLITANA NETWORK
Referente: FLAVIO MANTOVANI
Titolo: Progetto di Marketing Territoriale Visivo (Visual City Marketing)
Bilancio Partecipativo 2015/2016
Marketing Territoriale Bicipolotana Network
Bicipolitana Network
Bilancio Partecipativo

Nel percorso che va da Piazza IX Novembre 1989, la piazza dove fa capolinea la M3 Linea Gialla della metropolitana Milanese, partendo dal marciapiedi pedonale di sinistra è stato posizionato il primo cartello con l’indicazione del punto di partenza del percorso di Marketing Territoriale: M3 San Donato. Sul cartello è indicato quanto tempo ci vuole per arrivare in Bicicletta, quanto tempo ci vuole per arrivare a piedi e quanta Co2 si risparmia non utilizzando l’automobile. Nel cartello è indicato quale sarà il prossimo punto di interesse. Su ogni cartello è presente un QR-code che indirizza su una pagina informativa che descrive sommariamente il punto in cui ci troviamo, ovvero il luogo di interesse. Nel cartello successivo è quindi indicato il prossimo punto di interesse che si incontra lungo il percorso e quanto tempo rimane per arrivare in bicicletta, a piedi e quanta Co2 si risparmia non utilizzando l’automobile giungendo alla destinazione finale di Piazza Malan, il nuovo ingresso del Gruppo Ospedaliero San Donato (GSD)

Percorso di Marketing Territoriale

I cartelli lungo il percorso

Il capolinea della linea M3 della Metropolitana, pur chiamandosi San Donato, sorge nel territorio del Comune di Milano. Punto strategico del trasporto pubblico. Nel terminal si fermano anche i pulman che arrivano dal Sud Milano e i FlixBus per i viaggi in Italia e in Europa.
Uscendo in direzione San Donato si giunge in Piazza IX Novembre 1989. Proseguendo sulla Via Caviaga, troviamo sulla sinistra la ciclovia M3 / Peschiera Borromeo, dove lungo il percorso sono posizionati i cartelli di marketing territoriale progettati da Bicipolitana Network, indicanti i punti di interesse che si trovano lungo il percorso fino all’Ospedale di San Donato Milanese ( GSD) [ M3 San Donato – Parco Enrico Mattei – Santa Barbara – Negozi Via Alfonsine – Quarto Palazzo Uffici – Omnicomprensivo – Laghetto / Cinema Trosi – Ospedale Via Morandi – Ospedale Piazza Malan ]

https://www.comune.sandonatomilanese.mi.it/m3-san-donato/

M3 SAN DONATO

M3 San Donato - Cartello di Marketing Territoriale

E’ il punto di partenza dei cartelli di Marketing Territoriale, dislocati da M3 fino a Piazza Malan ( Ospedale GSD SAN DONATO ). Il primo cartello del percorso è situato all’inizio della ciclabile. Dopo il nostro progetto, la ciclabile è diventata molto frequentata e ha dato lo spunto per pensare ad un progetto più ampio per collegare il Comune di San Donato Milanese al Comune di Peschiera Borromeo. Nella realizzazione del futuro progetto Ciclovia  M3 Peschiera Borromeo, finanziato in gran parte dalla Regione Lombardia,  l’Amministrazione in carica non ha tenuto conto di quanto era già stato realizzato e invece di ampliare i cartelli lungo il percorso fino Peschiera,  realizzandoli con lo stesso criterio dei precedenti ha instalalto dei cartelli insignificanti che non raccontano i tempi di percorrrenza, i punti di interesse, il risparmio di CO2 e il QrCode che descrive il luogo e cosa si può trovare nei dintorni. Ci rieserivamo di sottoporre alle future amminsitrazione che governeranno la città il nostro progetto innovativo.

https://www.comune.sandonatomilanese.mi.it/parco-mattei/

PARCO MATTEI

Parco Mattei - Cartello di Marketing Territoriale - Bicipolitana Network

Il Parco Enrico Mattei: Un Oasi Sportiva e Culturale a San Donato

Il richiamo alla memoria di Enrico Mattei, fondatore di Eni, si materializza nel cuore di San Donato Milanese attraverso il suggestivo Parco Enrico Mattei. Con una storia intrinsecamente legata all’evoluzione di Metanopoli e all’energia che lo ha ispirato, questo parco è un luogo di interesse ricco di significato e di opportunità.

Cenni Storici

Negli anni Cinquanta, il visionario Enrico Mattei delineò un ambizioso progetto: la creazione di un centro sportivo a Metanopoli. La lista delle sue aspettative includeva un campo da calcio, una tribuna, una piscina modernissima e campi da tennis, di cui uno coperto. Oggi, questo centro sportivo porta con orgoglio il nome del suo ideatore, Enrico Mattei. Nel 2012, in un atto di riconoscimento del forte legame tra San Donato e il fondatore di Eni, il Parco Snam, già luogo simbolico, è stato intitolato a sua memoria.

Descrizione del Parco

L’ingresso principale, situato su via Caviaga, accoglie i visitatori con una maestosa stele dedicata a Enrico Mattei. Quest’opera d’arte, composta da due volumi indipendenti ma prossimi, simboleggia la stretta connessione tra l’uomo e l’azienda energetica da lui fondata. Il primo volume, più alto, presenta una stilizzazione del volto di Mattei e una citazione del 1956 che sottolinea l’importanza di Metanopoli come espressione di speranza. Il secondo volume ospita la fiamma rossa, simbolo di Eni, che divampa dalla bocca del celebre Cane a sei zampe. Realizzata in acciaio corten con inserti di vetro colorato, questa monumentale opera d’arte porta la firma del rinomato designer Joseph Ronen.

Il Parco Enrico Mattei si estende su una superficie totale di circa 100mila mq, di cui oltre 60mila sono dedicati a spazi verdi e 9mila sono coperti. Recentemente, è stata aggiunta un’entrata pedonale su via Triulziana, ampliando gli accessi e migliorando la fruibilità del parco. Le strutture includono diverse palestre, campi da tennis, piscine coperte e all’aperto, nonché un campo da calcio con annessa pista di atletica. Nonostante alcuni impianti siano attualmente indisponibili, un ambizioso piano di rilancio è in corso per riportare il Parco agli antichi fasti che lo hanno reso un punto di riferimento storico per la comunità.

Prospettive Future

Il piano di rilancio del Parco Enrico Mattei testimonia l’impegno a preservare e valorizzare questa preziosa risorsa. L’obiettivo è non solo ripristinare gli impianti inattivi ma anche arricchire l’offerta culturale e sportiva. Eventi, attività ricreative e iniziative sociali troveranno spazio nel cuore del parco, rendendolo non solo un luogo di allenamento e competizione, ma anche un punto di incontro e aggregazione per la comunità locale.

In conclusione, il Parco Enrico Mattei non è solo un’installazione sportiva, ma un luogo che incarna la visione e l’eredità di un uomo straordinario. La sua evoluzione nel tempo non solo rispecchia lo sviluppo di Metanopoli ma contribuisce anche a plasmare il futuro di questa comunità, offrendo opportunità di benessere, crescita e coesione sociale.

https://www.comune.sandonatomilanese.mi.it/santa-barbara/

CHIESA DI SANTA BARBARA

Santa Barbara - Cartello di Marketing Territoriale

La Chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese: Un Capolavoro Architettonico e Artistico
Nel cuore di Metanopoli, il quartiere direzionale dell’ENI a San Donato Milanese, sorge la suggestiva Chiesa di Santa Barbara. Progettata dall’architetto Mario Bacciocchi e commissionata da Enrico Mattei nei primi anni ’50, questa chiesa parrocchiale è un’icona architettonica che celebra la connessione tra spiritualità e il mondo delle attività minerarie.
La scelta di dedicare la chiesa a Santa Barbara, patrona delle attività minerarie, riflette la profonda simbiosi tra la fede e il contesto industriale di Metanopoli, il cui sviluppo era strettamente legato all’ENI. La sua costruzione fu completata nel 1954, ma la chiesa ottenne lo status di parrocchia solo nel 1963.

Architettura unica e simbolismo cromatico
La Chiesa di Santa Barbara si erge in una grande piazza, fiancheggiata dalla casa parrocchiale, dal Battistero e dal campanile. La facciata, a forma di capanna, cattura l’attenzione con un cromatismo vibrante che richiama lo stile delle cattedrali toscane. Un portico alla base della chiesa protegge i tre portali d’ingresso, il principale dei quali è un’opera d’arte in sé, disegnato dai celebri fratelli Arnaldo e Giò Pomodoro.

Un tesoro di opere d’arte all’interno
L’interno della chiesa, a navata unica con transetto di larghezza limitata, è arricchito da un’incredibile collezione d’arte. I dipinti decorativi del soffitto sono opera di Andrea Cascella, mentre la Via Crucis è stata realizzata dal rinomato artista Pericle Fazzini. Le pale dell’altare, raffiguranti la Madonna della Speranza, sono opera di Bruno Cassinari, mentre la Cappella di Sant’Ambrogio è adornata dalle opere di Franco Gentilini.

Il capolavoro dietro l’altare
Dietro l’altare, uno straordinario mosaico absidale raffigurante la Crocifissione, realizzato da Fiorenzo Tornea, domina l’intera parete. Questo mosaico è il terzo per grandezza tra quelli a parete in Europa, rappresentando un vero e proprio capolavoro artistico e architettonico, e il primo in Italia.

Illuminazione celestiale e accessibilità
L’illuminazione del presbiterio proviene da un lucernario superiore, creando un’atmosfera spirituale unica. L’attenzione all’accessibilità è evidente dall’ingresso situato sulla sinistra, che agevola l’accesso ai visitatori disabili, rendendo la Chiesa di Santa Barbara accogliente per tutti.
In conclusione, la Chiesa di Santa Barbara a San Donato Milanese non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo dell’intreccio tra fede e progresso industriale. La sua architettura impressionante e le opere d’arte straordinarie ne fanno una tappa imperdibile per chiunque voglia immergersi nella storia e nell’arte di questa affascinante comunità.

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NEGOZI

Negozi - Cartello di Marketing Territoriale

Negozi Via Alfonsine: Un’Eccellenza Architettonica e Commerciale nel Cuore di un Quartiere Vibrante

Un Viaggio nei Decenni Passati: Cenni Storici
Negli anni ’50, mentre l’Italia si riprendeva dagli strascichi della Seconda Guerra Mondiale, Enrico Mattei ebbe una visione audace nel cuore di un quartiere residenziale in rapida espansione. La sua ambizione prendeva forma in Via Alfonsine, dove decise di erigere uno dei primi centri commerciali italiani. Questo complesso commerciale, composto da 30 vetrine destinate a negozi e relativi locali di servizio, divenne presto un punto di riferimento per la comunità locale.

Un’Elegante Ode al Modernismo: Descrizione Architettonica
Guardando ai negozi di Via Alfonsine, emerge chiaramente una lettura modernista dei mercati traianei, ispirazione che ha permeato l’architettura di questo spazio unico. Il progetto si sviluppa come un muro continuo, richiamando i porticati classici nel basamento gradinato, nel ritmo degli elementi verticali e nella protezione offerta ai passanti.
Le linee e i materiali utilizzati riflettono la scelta di Mattei di adottare uno stile moderno per la sua corporate city. La pensilina fortemente aggettante non è solo un elemento funzionale, proteggendo i clienti dagli agenti atmosferici sul fronte e fornendo riparo agli addetti durante le operazioni di carico/scarico sul retro, ma rappresenta anche una scelta estetica raffinata. Questo elemento è già stato adottato in altri edifici coevi progettati da Mattei, come la tribuna del campo sportivo nel Parco Snam (oggi Mattei), il Motel Agip e i distributori di benzina di Eni.

Il Legame tra Passato e Presente
Oggi, i Negozi Via Alfonsine mantengono la loro importanza nel tessuto urbano, fungendo da testimoni della visione di Enrico Mattei e della sua capacità di combinare funzionalità e estetica. La storia di questo luogo si fonde con la contemporaneità, offrendo ai residenti e ai visitatori un’esperienza unica nel cuore di un quartiere che continua a prosperare.

In conclusione, i Negozi Via Alfonsine non sono solo un punto di riferimento commerciale, ma anche un’opera d’arte architettonica che celebra il passato mentre abbraccia il presente. L’eredità di Enrico Mattei vive in ogni angolo di questo spazio, rimanendo un faro di innovazione e design che continua ad illuminare Via Alfonsine.

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IV PALAZZO UFFICI

IV_PALAZZO_UFFICI_bicipolitana-05

Il Palazzo degli Uffici di Saipem: Un’icona di Eleganza e Funzionalità

Cenni Storici
Negli anni d’oro degli anni ’80, il prestigioso studio milanese Bacigalupo-Ratti ha firmato uno dei progetti più significativi del decennio: la progettazione della nuova sede di Saipem. L’incarico era ambizioso, e gli architetti decisero di coniugare il funzionalismo e il modernismo in un edificio dalle linee rigorose, che successivamente fu affettuosamente soprannominato “Palazzo del Vescovo” per la sua integrità e maestosità. Questo capolavoro architettonico è diventato nel tempo non solo un simbolo della corporazione, ma anche un’icona della città di Milano.

Descrizione Architettonica
Il Palazzo degli Uffici si presenta come un’elegante fusione di forme e materiali, creando una struttura unica che colpisce per la sua imponenza e raffinatezza. Composto da due ali a forma di “L” che, in pianta, creano un’insula quadrata con un suggestivo giardino-patio centrale, l’edificio è un esempio di armonia tra architettura e ambiente circostante.
L’alzato, una fusione di elementi prefabbricati e componenti originali, è caratterizzato da uno zoccolo di alluminio e pareti in calcestruzzo che si susseguono regolarmente, intervallate da quattro file di finestre a nastro. Questo rivestimento strutturato è ulteriormente arricchito da una “gabbia” di cemento armato a vista, un elemento pensato non solo per riparare dal sole ma anche per creare suggestivi giochi di luci e ombre, conferendo dinamicità alla facciata.
L’aspetto solido ed esterno del palazzo trova un contrasto armonioso con gli interni flessibili e adattabili. Basati su un modulo standard di 180 cm, gli spazi interni sono concepiti per massimizzare l’efficienza e l’adattabilità. Le ali, divise longitudinalmente in tre parti, ospitano corridoi centrali e locali di servizio, attorniati da uffici su entrambi i lati. Al piano terra, un’accogliente scultura di Arnaldo Pomodoro accoglie i visitatori, aggiungendo un tocco di arte e cultura all’ambiente lavorativo.

L’Impatto Culturale
Oltre alla sua funzione principale di sede aziendale, il Palazzo degli Uffici di Saipem è diventato un simbolo di innovazione e progresso. La sua struttura avveniristica e la sua capacità di integrarsi con l’ambiente circostante riflettono l’impegno di Saipem per la sostenibilità e la responsabilità ambientale. Inoltre, l’inclusione di opere d’arte come la scultura di Arnaldo Pomodoro evidenzia l’importanza attribuita alla creatività e all’ispirazione nel contesto lavorativo.

In conclusione, il Palazzo degli Uffici di Saipem non è solo un edificio imponente, ma una dichiarazione di stile, funzionalità e impegno verso il futuro. La sua presenza nell’orizzonte di Milano è un richiamo visivo alla fusione di tradizione e modernità che caratterizza la città, rendendolo non solo un luogo di lavoro, ma un’icona architettonica intrisa di storia e significato.



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OMNICOMPRENSIVO

Cartello Marketing territoriale - Omnicomprensivo, San Donato Milanese - Bicipolitana Network

Omnicomprensivo di San Donato: Un Faro Culturale e Formativo nel Sudest Milanese
Nel cuore di San Donato, l’Omnicomprensivo, affettuosamente conosciuto come l’Omni, rappresenta un pilastro educativo che ha illuminato la vita dei sandonatesi per oltre quattro decenni. Proprietà della Città Metropolitana di Milano, questo complesso ospita tre prestigiose istituzioni educative: gli istituti tecnici Enrico Mattei e Piero Della Francesca, e il rinomato liceo Primo Levi, che offre un curriculum sia classico che scientifico. Il ruolo di faro culturale e formativo dell’Omni è ben evidente, con oltre 2mila studenti che quotidianamente convergono verso questo polo scolastico, rendendolo un punto di riferimento essenziale per l’intera comunità del sudest Milanese.

Un Quadro Geografico Significativo
L’Omni è strategicamente posizionato nel quadrilatero delimitato dalle vie Europa, Martiri di Cefalonia, De Gasperi e Primo Maggio, abbracciando parzialmente anche l’area della cooperativa Yabboq. Oltre alle aule destinate all’attività didattica, il complesso ospita un auditorium e un polo sportivo completo, che comprende una palestra con tribuna, due palestre per la pallavolo e il basket, una palestrina attrezzata e un campo all’aperto con pista d’atletica. Questa struttura all’avanguardia non solo offre un ambiente stimolante per l’apprendimento, ma promuove anche l’importanza dell’attività fisica e del benessere.

Radici Storiche Profonde
La storia degli istituti scolastici superiori a San Donato si intreccia con la crescita e lo sviluppo della città a partire dagli anni Settanta. La prima esperienza risale all’anno scolastico 1971/72, quando la parrocchia di Sant’Enrico ospitò una succursale del liceo scientifico “Einstein” di Milano. Questo segnò l’inizio di un periodo di crescita, con sedi distaccate degli istituti tecnici milanesi “Verri” (Itc) e “Feltrinelli” (Itis) che vennero aperte per soddisfare la crescente domanda educativa. Nel contesto di questa evoluzione, l’Omnicomprensivo prese forma come risposta alle esigenze educative della comunità, con la decisione di aprire un “centro onnicomprensivo” che emerse da un profondo dialogo tra l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale.
Nell’autunno del 1974, la Provincia affidò i lavori per la realizzazione del polo scolastico, annunciando con orgoglio i dettagli del progetto. Con una superficie di 88.679 mq, il centro poteva accogliere 1.500 alunni, offrendo 63 aule e 52 laboratori. La struttura, con una cubatura di 124.200 mc, testimonia l’impegno verso l’educazione, con ambienti didattici che occupano la maggior parte dello spazio. L’investimento totale, compresa l’acquisizione del terreno, ammontava a 5.237.714.000 lire, una testimonianza tangibile del valore attribuito all’istruzione nella comunità di San Donato.

Vicinissimo al Laghetto di Via Europa: Un’Oasi Naturale Accessibile
Il contesto dell’Omnicomprensivo si arricchisce ulteriormente dalla sua prossimità al Laghetto di Via Europa, un’incantevole oasi naturale che offre un respiro rigenerante alla comunità scolastica. Raggiungibile anche in bicicletta attraverso la ciclovia M3/Peschiera, questo laghetto diventa un luogo ideale per momenti di relax e socializzazione. Gli studenti e il personale scolastico possono godere di una pausa dalla frenesia quotidiana immersi nella bellezza tranquilla di questo angolo verde, promuovendo un approccio equilibrato all’apprendimento che integra natura e conoscenza.

Il Presente e il Futuro dell’Omni
Oggi, l’Omnicomprensivo continua a essere un faro di eccellenza educativa nel sudest Milanese. La sua eredità di innovazione e dedizione all’istruzione si riflette nei successi degli studenti che varcano le sue porte. L’Omni non è solo un luogo di apprendimento, ma un catalizzatore per il talento e il potenziale dei giovani, contribuendo così in modo significativo al tessuto sociale e culturale di San Donato e oltre. Con uno sguardo al futuro, l’Omni rimane un faro luminoso che guida la formazione delle generazioni future, promuovendo la conoscenza, la diversità e l’eccellenza.

 

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LAGHETTO – TROISI

Laghetto / Cinema Troisi - Cartello di Marketing Territoriale

Il Laghetto di Via Europa: Una Gemma Verde nel Cuore di San Donato Milanese
Una storia che affonda le radici nel 1955, quando i fratelli Manara ottennero l’autorizzazione per la creazione di una cava a San Donato. Iniziarono a scavare, dando vita a una conca ovale di circa 20 metri di profondità. Dopo anni di chiusura, nel 2009, il laghetto è rinato grazie agli oneri di compensazione legati a progetti di urbanizzazione privata della zona.
Il Laghetto di Via Europa, oggi un parco pubblico amato dai sandonatesi, è diventato un’oasi naturale accessibile a tutti dal 2009. Circondato da un percorso ciclopedonale di circa 1 km, il laghetto ospita una varietà di fauna, dimostrando la buona qualità dell’acqua alimentata dalla falda freatica.
Gli abitanti di San Donato possono godere della presenza di numerosi animali acquatici come cavedani, carpe, lucci e tartarughe, oltre a uccelli come germani, gallinelle d’acqua e aironi. Lagomorfi, roditori e una ricca vegetazione completano il quadro, rendendo il parco ideale per passeggiate, corse o semplicemente momenti di relax.
All’interno del parco, un sentiero perimetrale ciclopedonale si snoda accanto al laghetto, offrendo una passeggiata accessibile a bambini e anziani. Panchine strategicamente posizionate permettono di godere appieno della bellezza del luogo. Un bar è ora presente per soddisfare le esigenze dei visitatori, mentre rastrelliere per biciclette facilitano gli spostamenti ecologici.
Prima del 2009, il Laghetto di Via Europa era una cava chiusa e recintata, accessibile solo ai dipendenti Eni. Originariamente costruita nel 1955, la cava era utilizzata per la pesca sportiva dai dipendenti muniti di tessera. Con la vendita dei terreni e delle proprietà dell’ENI a San Donato Milanese, la cava divenne inaccessibile fino a quando, nel 2009, fu trasformata in un affascinante parco pubblico.

Il Cinema-Teatro Troisi: Un Tempio della Settima Arte
Il 6 aprile 1998 segna l’inaugurazione del Cinema-Teatro Troisi, erede del vecchio cinema Flores degli anni ’70 e ’80. Un lavoro di ristrutturazione del noto studio De Ponte di Milano ha portato alla creazione di nuove sale, combinando esternamente volumi geometrici moderni con interni che richiamano il classico teatro all’italiana.
Oggi, il Cinema-Teatro Troisi, inserito nel circuito Progetto Lumiere, è un punto di riferimento per gli amanti del cinema e del teatro. Con 423 poltroncine, distribuite tra la sala principale (50 mq) e quella più intima (10 mq), il cinema offre una vasta gamma di proposte, dalle proiezioni dei principali titoli stagionali a rassegne di film d’essai e documentari d’arte.
Il gestore Antonio Sancassani, nel dicembre 2009, ha ampliato la struttura introducendo una seconda sala, permettendo così a un pubblico più ampio di godere delle proposte cinematografiche. Il cinema offre anche iniziative speciali, tra cui serate con gli autori e proiezioni dedicate ai più piccoli.
La facciata laterale del Cinema-Teatro Troisi è un vero spettacolo artistico, decorata con bellissimi murales che ritraggono attori famosi e scene di film “cult”. All’ingresso, un murales dedicato all’indimenticabile Massimo Troisi accoglie gli spettatori, un tributo al grande attore affacciato su una veduta di Napoli.


In sintesi, il Laghetto di Via Europa e il Cinema-Teatro Troisi sono due gioielli che arricchiscono la vita culturale e ricreativa di San Donato Milanese. Mentre il laghetto offre una fuga naturale in mezzo alla città, il cinema-teatro rappresenta un luogo di incontro e intrattenimento per la comunità locale, promuovendo la cultura cinematografica e teatrale.

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OSPEDALE – INGRESSO VIA MORANDI

Cartello di marketing territoriale progetto di Bicipolitana Network - Ospedale  GSD - Policlinico San Donato Milanese , ingresso Via Morandi

Il Policlinico San Donato
Un’eccellenza nella cura cardiovascolare dal 1969
Il Policlinico San Donato, fondato nel lontano 1969, rappresenta un faro di competenza nella cura delle patologie cardiache, tanto da diventare un punto di riferimento sia a livello nazionale che internazionale per le malattie cardiovascolari. Situato in Via Morandi, l’ospedale si erge come un pilastro fondamentale nel panorama della salute.

Cenni Storici e Missione Istituzionale
Dalla sua nascita, il Policlinico San Donato ha abbracciato una missione chiara: fornire cure di alta qualità e avanzate nel campo delle malattie cardiache. Nel corso degli anni, ha costantemente aggiornato le sue metodologie, attirando specialisti di fama mondiale e contribuendo allo sviluppo di nuove pratiche mediche.

Struttura e Dimensioni dell’Ospedale
L’ospedale, situato in Via Morandi, è composto da un unico blocco con una superficie totale di 14.256 mq. Inizialmente, la struttura ospitava servizi vitali come un pronto soccorso di 120 mq, un poliambulatorio di pari dimensioni, 7 sale operatorie e una sala prelievi. Nel 2009, l’ampliamento con l’aggiunta di due nuovi blocchi su Piazza Malan ha portato a una ristrutturazione degli spazi, spostando i principali servizi sanitari nel nuovo corpo dell’ospedale.

Evoluzione e Attualità
Oggi, il Policlinico San Donato continua a evolversi per rispondere alle esigenze sempre crescenti del settore sanitario. I principali servizi, ora ospitati nel moderno corpo dell’ospedale, offrono un’ampia gamma di trattamenti all’avanguardia, mantenendo l’impegno costante verso l’eccellenza medica.
L’ala originale dell’ospedale, nonostante il passare degli anni, mantiene la sua importanza come luogo dedicato alla degenza dei pazienti. Questo dualismo strutturale consente all’ospedale di fornire una gamma completa di servizi, dall’assistenza immediata ai pazienti in situazioni critiche fino alla degenza e alla cura a lungo termine.

Conclusioni: Il Futuro della Cura Cardiaca
Il Policlinico San Donato, con la sua storia ricca e la costante evoluzione, rimane un faro di speranza per coloro che cercano cure avanzate per le malattie cardiache. La sua presenza distintiva sulla scena sanitaria italiana è garanzia di professionalità, tecnologia all’avanguardia e impegno per la salute del cuore.

In conclusione, Via Morandi è più di una strada: è il percorso che conduce a un luogo in cui la cura si fonde con l’innovazione, creando un futuro promettente per la salute cardiovascolare. Proseguendo da Via Morandi in direzione est , verso la Paullese poco dopo l’ingresso dell’ Ospedale e stata realizata una pista cicclopedonale di collegamento tra l’ingresso di Via Morandi e il nuovo ingresso di Piazza Malan

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OSPEDALE – INGRESSO PIAZZA MALAN
Cartello di marketing territoriale progetto di Bicipolitana Network - Ospedale GSD - Policlinico San Donato Milanese , ingresso Piazza  Edmondo Malan

L’Eccellenza Medica a San Donato: Ospedale GSD San Donato – Ingresso Piazza Malan
Nel cuore di San Donato, l’Ospedale GSD San Donato è una struttura all’avanguardia che offre servizi sanitari di altissima qualità. Uno degli elementi distintivi di questa eccellente struttura è il suo ingresso principale, la suggestiva Piazza Malan, intitolata al pioniere della ricerca medica italiana, il dottor Edmondo Malan.

Cenni Storici
L’espansione dell’ospedale verso il confine sud-est di San Donato fu un passo fondamentale per migliorare e potenziare i servizi medici offerti alla comunità. La decisione di dedicare il nuovo progetto al dottor Edmondo Malan, celebre per aver eseguito il primo trapianto di rene in Italia nel lontano 1969, è un omaggio significativo al progresso e all’innovazione medica.

Descrizione dell’Ospedale
Il cuore pulsante di questa struttura moderna è il nuovo edificio, inaugurato nel 2009, che si erge per quattro piani. Dotato di 180 stanze per la degenza, 28 stanze di foresteria, 35 studi specialistici, 5 sale post operatorie e un reparto di terapia intensiva con una zona dedicata alla cardiochirurgia pediatrica, l’ospedale offre una vasta gamma di servizi medici specialistici.
L’ingresso nell’edificio avviene attraverso una luminosa hall di 300 mq, che accoglie i pazienti con professionalità e calore. Qui, sono ubicati gli sportelli del Cup e del centro prelievi, facilitando l’accesso e semplificando le procedure amministrative per i pazienti.
I colori degli interni sono stati attentamente selezionati seguendo principi cromoterapici, mirati a creare un ambiente rassicurante e confortevole per i pazienti. La scelta dei materiali per la copertura esterna, con l’utilizzo di marmo di Verona e Botticino, richiama le tonalità del logo del Gruppo Ospedaliero San Donato, conferendo all’edificio un’eleganza senza tempo.

Strutture di Emergenza
In stretta vicinanza al pronto soccorso, un’area dedicata è stata progettata per l’atterraggio e il decollo di elicotteri, garantendo una risposta rapida ed efficiente alle emergenze più gravi. Questa struttura è parte integrante della rete di emergenza, assicurando che anche in situazioni critiche, i pazienti ricevano cure immediate e specializzate.
In conclusione, l’Ospedale GSD San Donato è un baluardo della salute e dell’innovazione medica. Attraverso la Piazza Malan, dedicata a un pioniere della medicina italiana, si celebra il passato glorioso e si guarda al futuro, rimanendo impegnati nell’offrire cure di altissima qualità alla comunità di San Donato e oltre.